La "Legge dello Specchio" insegna che gli altri sono il riflesso dei nostri comportamenti. I difetti che lamentiamo negli altri, sono prima ancora i nostri difetti. Ogni volta che vediamo o crediamo di vedere qualcosa di sbagliato esternamente, in realtà stiamo osservando una caratteristica che è dentro di noi. Gli aspetti della nostra personalità che non ci piacciono e che perciò non vogliamo vedere, vengono riflessi dal mondo esterno. Il fastidio che si trova sempre all’interno, attira per risonanza situazioni e persone intorno a noi che lo fanno emergere.
Quello che ci dà fastidio fuori di noi è quello che noi vorremmo essere ma che non riusciamo a raggiungere, ed anche quello che non siamo riusciti a raggiungere in passato o che ci è stato negato (vedi la favola "La Volpe e l'Uva", ed il proverbio "Chi disprezza compra").
"Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello
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