Sotto il cielo di Napoli ...
Si è parlato degli asteroidi, in cui si è detto che essi sono corpi rocciosi, composti per lo più di metalli,roccia,carbonio,ed acqua ghiacciata.Buona parte degli asteroidi si possono trovare in una fascia compresa tra le orbite di Marte e di Giove, essi orbitano intorno al Sole nello stesso verso dei pianeti, completando la loro rivoluzione tra i tre ai sei anni. Se l'orbita di un asteroide viene perturbata dall'attrazione gravitazionale di un pianeta, esso può schiantarsi sulla sua superficie, producendo dei cratere, come quelli che si osservano sulla Luna. Ma può anche succedere che essi si possono anche scontrare tra di loro, e queste collisioni li porta poi a sbriciolarsi, fino a ridursi in "polvere cosmica".Tra gli asteroidi citati durante la serata ricordo di Scheila, scoperto nel 1906, e che presenta un diametro medio di circa 113,34 km, con un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,9277256 UA. Ceres, scoperto il 1º gennaio 1801 da Giuseppe Piazzi, è l'asteroide più massiccio della fascia principale del sistema solare e per mezzo secolo è stato considerato l'ottavo pianeta. Vesta è l'asteroide in assoluto più luminoso e talvolta l'unico visibile a occhio nudo dalla Terra, esso è anche quello più studiato grazie alla disponibilità di campioni di roccia sotto forma di meteoriti HED. Si è passato poi a parlare di comete, le quali sono definite come "palle di neve sporca", proprio perchè prevalentemente sono composte di ghiaccio, di biossido di carbonio, metano, con mescolati aggregati di polvere e vari minerali. Le comete sono uno dei fenomeni celesti più affascinanti che da sempre ha suscitato l'interesse dell'uomo, infatti quando si avvicinano al Sole, il ghiaccio si scioglie e forma delle nubi gassose che si spargono anche per milioni di chilometri: la cometa si "accende" e lo spettacolo celeste comincia. Le comete più citate della sarata sono state, Hale Bopp, la quale è conosciuta anche come la Grande Cometa del 1997, infatti oltre ad essere stata la cometa più luminosa degli ultimi tempi, è stata anche la cometa più osservata del XX secolo. Holmes, l'unica comete che tutt'ora continua ad essere una preoccupazione per gli astronomi di tutto il mondo. Essa infatti continua a diventare sempre più grossa, tanto è vero che il suo diametro è il doppio di quello del nostro Sole.Hartey, è una piccola cometa periodica del Sistema solare la quale appartiene alla famiglia cometaria di Giove. Essa fu scoperta nel 1986 da Malcolm Hartley, ma solo il 4 novembre 2010 è stata raggiunta nella missione Epoxi della NASA.Conclusasi la parte teorica siamo stati tutti invitati a salire sul piazzale dell'Edificio Monumentale Borbonico, dove ad accoglierci c'erano due efficienti telescopi ed un meraviglioso tappetto di stelle, illuminato da una affascinante Luna pronti ad essere osservati e perchè no a svelare un pò del mistero che in essi si nasconde.La prima volta che vi capiterà di guardare Giove, le costellazioni, e soprattutto la Luna attraverso un telescopio posso garantirvi che rimarrete letteralmente incantati e verrete travolti da un spettacolo che vi lascerà senza parole, suscitando in voi solo spazio per profondi emozioni .Trovarsi vis-à-vis con questi corpi celesti, ed osservali (grazie ad uno strumento eccezionale) come non avevate mai avuto occasione di fare, ti da modo di vedere cose che ad occhio nudo non si riescono a vedere, come guardare la Luna mentre copre stelle e pianeti, passando loro davanti, oppure notare le tre stelle che si trovano vicino a Giove. Questa di " Napoli sotto le stelle" è stata di sicuro una bella esperienza, una di quelle che ti arricchisce dentro e che ti da l'input per nuove domande, perchè infondo credo che la vita di ogni essere umano debba essere una continua ricerca nell'ignoto, solo così riusciremo a dare più risposte alle nostre infinite domande. Cmq l'altra sera sono andata via dall'Osservatorio pensando ad una frase di Anton Vanligt, la quale recitava più o meno così: Perdersi con lo sguardo fra le stelle, è come cominciare a camminare nella propria anima, esplorando passo dopo passo pensieri, sentimenti, desideri, perdersi con lo sguardo fra le stelle a volte fa ritrovare parti di se’ che neppur credevamo di avere o conservare.

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