I contattisti

Di certo è che se vogliamo capire noi stessi sarebbe bene riuscire a farsi le idee più chiare sugli alieni e la provenienza degli ufo, questo darebbe risposta a molti quesiti da anni irrisolti. Nel corso degli anni il fenomeno degli UFO, cioè degli oggetti volanti non identificati si è sviluppato sempre di più, accrescendo sia negli  ufologi che nel grande pubblico un grande interesse e curiosità, per qualcosa, che poi, più emerge e più si tinge di mistero. Di certo è che di pari passo alla questione UFO si sviluppa un altro fenomeno strettamente connesso ad esso, il contattismo. I contattisti sono quelle persone che sostengono di essere in stretto contatto, sia fisicamente che telepaticamente con esseri extreterrestri e che sempre secondo il loro stesso dire sono stati scelti da questi esseri per divulgare sulla Terra i loro consigli e i loro messaggi, i quali spesso si presentano come messaggi d'amore e di fratellanza, e forse è proprio tramite questi contattisti che è nata l'idea degli alieni buoni e dall'aspetto angelico.Se pur se ne sente parlare con più enfasi solo negli ultimi tempi il fenomeno dei contattisti risale a tempi molto antichi, in cui esseri umani sostenevano di interagire con esseri di altri mondi, di altre dimensione, con un'unica differenza rispetto ad oggi, che quest'ultimi venivano chiamati unicamente "angeli". Spesso i contattisti  raccontano le loro esperienze con esseri di altri mondi scrivendo dei libri, infatti in Italia il contattista Giorgio Dibitonto racconta la sua esperienza nel libro "Angeli in astronave", come gli stessi esseri con cui interagiva lo avevano invitato a fare, affinchè i loro messaggi avessero una maggiore divulgazione.Egli racconta di aver vissuto una straordinaria esperienza , la più importante della sua vita, quella che gli ha permesso di vedere le cose in angolazioni diverse, ma che soprattutto gli ha insegnato che alla base di tutto c'è l'amore, una grande lezione d'amore e spiritualità  impartitagli dai "fratelli dello spazio"  facendolo addiruttura avvicinare con tanta fede e con cuore nuovo a Dio. Gli incontri narrati dal Signor Dibitonto si sarebbero svolti nell'arco di pochi mesi, tra la primavera e l'autunno del 1980, sulle colline liguri, vicino Genova, dove a quei tempi abitava. Egli racconta che durante il primo incontro vide un oggetto spaziale sospeso in aria, e subito dopo si sarebbe incontrato con una creatura che si presentò come l'arcangelo Raffaele della Bibbia, rivelandogli che da sempre  gli extraterrestri raggiungono la terra con austronavi e dischi e parlano con gli uomini, se pur indirettamente. La lista delle persone che si definiscono contattisti è davvero lunga, il messicano Carlos Diaz, lo spagnolo Fernando Sesma Manzano, il francese Claude Vorilhon, l'italiano Eugenio Siragusa, o ancora Maurizio Cavallo,  ma sicuramente il più noto contattista è George Adamski al quale dobbiamo proprio il termine  "contactee" cioè contattista, infatti questo neologismo fu usato negli Stati Uniti proprio per il suo caso.George Adamski fu uno dei primi contattisti ad avere ampio spazio sui media e le sue fotografie di UFO hanno fatto il giro del mondo.Adamaski sosteneva che non solo Venere, ma anche Marte, Saturno e la Luna erano pianeti abitati da forme di vita intelligente.Purtroppo stando a ciò che i contattisti raccontano i loro incontri con gli alieni avvengono senza la presenza di altri testimoni ed in luoghi appartati, quindi se pur questo fenomeno non è recente essi non hanno mai potuto esibire prove concrete e scientifiche dei presunti incontri con possibili forme di vita aliene, ragione per cui i contattisti non hanno una buona fama, neanche tra gli ufologi di un certo rilievo.Se si volge lo sguardo al passato e se ci si sofferma sul presente troveremo tante storie, ed ognuna con particolari diversi su esseri di altri mondi, ma ciò che manca a tutti questi racconti e ciò che i contattisti di tutto il mondo non sono mai riusciti a mostrarci sono le prove,  come dire fino ad oggi solo .... parole, parole, parole, non pensate che adesso abbiamo bisogno di concretezze??