domenica 26 febbraio 2012

Angeli in astonave


" Angeli in astronave" è il libro in cui il contattista Giorgio Dibitonto racconta della sua esperienza con esseri angelici, o come essi stessi si definiscono "fratelli dello spazio" . E' senz'ombra di dubbio un libro che si fa leggere tutto d'un fiato perchè fin dalle prime pagine desta molte curiosità, e aldilà della inequivocabile sensazione di serenità e di pace che con i loro bei messaggi i " fratelli dello spazio" trasmettono si sviluppano anche molti dubbi, non solo perchè ci si pone la più spontanea delle domande : " Ma sarà tutto vero?" Ma soprattutto i dubbi nascono proprio dalle cose che i " fratelli dello spazio" raccontano e fanno vedere al Sign. Dibitonto, per non parlare poi della modalità, e dei luoghi in cui avvenivano gli incontri. 
Il primo dubbio nasce proprio dalle prime pagine, quando il Sign. Dibitonto mentre se ne sta comodamente a casa sua viene improvvisamente sorpreso, rapito da una grande luce, nella quale poi compare nitidamente una figura angelica, quasi come se volesse avvisargli il percorso che di li a poco avrebbe intrapreso. Ecco, questa scena è solo una delle tante a cui si fa fatica a credere che si sia realmente verificata, si fa fatica per il modo con cui viene raccontata, per l'ambiguità del personaggio che l'autore descrive, ma soprattutto la grande difficoltà del credere a questo episodio come un fatto concreto è l'incoerenza che si percepisce, la stessa incoerenza che si percepisce in svariati punti del racconto.
L'autore sostiene apertamente che i "fratelli dello spazio" altro non sono che i personaggi della Bibbia, infatti il cicerone dei suoi molteplici viaggi su di un altro pianeta è proprio l'Arcangelo Raffaele, e quindi non posso evitare di chiedermi e di sottolineare ancora una volta la loro incoerenza, poichè questi stessi personaggi che si presentano a noi attraverso il Sign. Dibitonto come individui estremamente evoluti in mente ed anima, e che sostengono di amarci, di aiutarci, di essere solo gli esecutori della volontà di un essere ancora più superiore che noi tutti chiamiamo Dio e che si identifica pienamente in Amore, sia poi lo stesso Dio-Amore dei racconti bibblici, il quale al contrario di quanto asseriscono gli esseri angelici si presenta come un Dio che punisce, un Dio vendicativo.
E' già complicato credere in qualcosa che non si è vissuti in prima persona, ma diventa totalmente impossibile quando alla base delle cose che vi si raccontono non c'è il giusto aggancio con il resto dei fatti, quando si ha il sentore che è solo frutto dell'ennesima bugia, dell'ennesimo lupo travestito da agnello.  Questo genera solo confusione su confusione. 
Il libro " Angeli in astronave" è sicuramente un bel libro, ma a mio avviso per niente catalogabile nel settore scientifico, ma è piuttosto un buon libro di fantasia. Credo che ormai il tempo di matteggiare le nostre menti, le nostre coscienze sia finito, questo è il momento di guardare alle cose che ci raccontano con più oggettività se davvero si vuole percorrere la strada della verità. Per quanto incredibile la storia che il Sign. Dibitonto si è prodicato di raccontarci, e restando sempre e comunque rispettosi verso di lui resta una storia piena di incongruenze. Se davvero ai nostri cari amici " fratello dello spazio" sta a cuore la sorte di tutti noi umani sarebbe bene che non si limitassero ad un solo individuo, esponendolo peraltro ad una vita di sacrifici ed ingiure, ma che si mostrassero apertamente, agli occhi di tutti. Le fantasie a cui per anni gli esseri umani hanno creduto senza porsi mai un perchè sono davvero tante, così tante che si è diventati istintivamente  diffidenti verso tutto e tutti. Adesso si avverte chiaramente il bisogno di concretezza, non si può più sostenere che esistino gli alieni, o i " fratelli dello spazio" senza uno straccio di prove. Ora non si può più credere senza vedere, senza toccare, vogliamo essere  TUTTI protagonisti di un evento straordinario, fuori dal comune!

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